VERSO JUNON HARBOUR

OGGETTI
Ether Tent LongRange Materia Mind Source
Hi-Potion      

cl.gif (18352 byte)Come fummo penetrati nel cuore della roccia, ci dirigemmo a nord-est per recuperare un Ether e un Tent, dal forziere. Scalando la liana sulla parete rocciosa a ovest recuperammo anche un importante Long Range Materia, poi tornammo sui nostri passi alla zona iniziale e proseguimmo verso ovest; nella nuova caverna, proseguimmo a sud-est per trovare un forziere con un Mind Source, poi a ovest, dove ci imbattemmo nei Turks: Rude, Elena e Tseng, anche loro alla ricerca di Sephiroth. Quando se ne furono andati, esplorammo la parte nord e facemmo nostri un Elixir (dal solito forziere) e una Hi-Potion, poi tornammo sui nostri passi e scalando la liana uscimmo dalla miniera. Dinanzi a noi un’immensa distesa e in lontananza si scorgeva una rupe con una gigante statua di un volatile appollaiato sulla sua cima. Non ricordo bene, ma probabilmente fu proprio allora che ci imbattemmo in quella esagitata ragazzina di Yuffie.

Raggiungemmo Fort Condor e parlammo con l’uomo all’ingresso (la seconda opzioni), che non ebbe problemi a farci entrare. La fortezza era un piccolo mondo autosufficiente con i negozi utili e persino qualche letto per riposare; gli uomini che la occupavano portavano avanti da tempo una tenace difesa contro l’esercito Shinra e ci chiesero di unirci a loro nella battaglia imminente. Naturalmente accettammo di parteggiare per la loro causa contro il comune nemico e la vittoria fu un trionfo. Ma il nostro scopo doveva portarci altrove, fuori da l∞, nella roccaforte marina di Junon Harbour.